AQUAMAN // Recensione


Comincio questa reviù (sto ponderando se ufficializzare questo nome per le recensioni) col dire: ci sono poche cose che detesto al mondo, ma con odio. Una di queste, e chi mi conosce bene lo sa perfettamente, è Justice League. Dio mio, solo a nominarlo quel film mi si contorcono le budella, altro che Suspiria. 
Il DCEU (DC Extended Universe) ha tentato per un sacco di tempo di replicare il successo dell'MCU (Marvel Cinematic Universe), spesso facendo buchi nell'acqua, a volte meno gravi (ad esempio ammetto tranquillamente che Suicide Squad in fondo mi è piaciuto), altre volte più gravi (SALVA MARTHAAAA), ma dopo che il film che avrebbe dovuto unire tutte le trame ed essere il più importante, non solo si è rivelato una minchiata allucinante, ma anche un po' un flop: l'universo sta implodendo su sè stesso, ed ora a quanto pare si chiama Worlds of DC, e sarà popolato da film standalone (e non ho capito se Joker - con Joaquin Phoenix che veste i panni del protgonista - farà parte di questo filone). Aquaman fa la saggissima scelta di distaccarsi quasi completamente da quel putridume del precedente, e ne esce fuori un film...

meh.

Comincio subito col dire che sono perplesso: hanno reso un film su un uomo, discendente da Atlantide, capace di parlare alle creature marine e di respirare in acqua, prevedibile e mediocre. Sì! Perchè il film non fa schifo, non è brutto, ma se vi immaginaste (mi rivolgo a chi non lo ha ancora visto) un film sui supereroi di default, avreste già ottenuto nella vostra testa il buon 80% di ciò che è Aquaman. Molti qui contesterebbero "Ma è un semplice film di intrattenimento, un po' cazzone, cosa pretendi?", al che io rispondo che siamo ormai nel 2019, e abbiamo un repertorio di questi incredibilmente grande. Possibile che si debbano sempre ripetere le stesse cose? Bisogna alzare l'asticella per questi film, altrimenti grazie che collassano gli Universi cinematografici. Oh, intendiamoci: visivamente (a parte qualche effetto che non è per niente convincente) è fra i migliori film DC. Non a caso alla regia ci sta James Wan, che non è l'ultimo dei cretini: Saw, The Conjuring, Insidious - sono tutti film che hanno avuto il loro successo e che hanno un certo valore. Wan dà un certo tocco a questo film che in alcune scene d'azione funziona anche bene, in altre no - complice anche la scala abnorme della trama, che è a metà strada fra Black Panther e Il Signore degli Anelli, con piccoli sprazzi di Indiana Jones e Star Wars in mezzo. Qui direste: "MA ALLORA E' FIGH- no. no. E' un amalgama che non riesce, che cambia tono da un momento all'altro e che distrae grazie a questo: da spiegoni che, anche se inutili ed eccessivamente lunghi, sono epici passiamo a scene imbarazzanti di comicità cringe, con tanto di musichetta alla cinepanettone in sottofondo e giuro che non sto esagerando.

I personaggi sono un altro aspetto gestito male: inesistenti. Si è pensato a dare più valore ai pettorali di Jason Momoa (attore che io adoro per via del suo carisma, e anche qui è uno degli aspetti migliori del film), mostrati ogni due per tre, ed anche al costume attillato di Mera. Questo è un problema che avevo riscontrato anche in Justice League, e, okay, può pure starci se usato bene, ma qui vi giuro è di un tamarro che fa sentire male. Così come lo sono i dialoghi. "CHIAMAMI OCEANMASTER". Ragazzi, immaginatevi la voce da doppiatore tutta seria, con un uomo che ha un elmetto ridicolo che urla questa frase. Ecco. Infatti, i villain, che qui sono Re Orm e Black Manta, sono anche loro in crisi: il primo è il fratellastro di Aquaman (che ricordiamo essere nato da un rapporto illegittimo fra la Regina Atlanna e il guardiano di un faro), che vuole far guerra al popolo della superficie perchè inquina il mare. Vuole anche distruggere il fratellastro per....ragioni che non si capiscono. Di Black Manta non ne voglio neanche parlare. Veramente. Se volete sapere, scrivetemi.

Nonostante tutto, questo film in fondo sa intrattenere, e ci sono un paio di ambienti veramente molto belli e ben costruiti: Atlantide è fantastica (molto di meno i loro soldati ai limiti dei Power Rangers) e un minimo di senso dell'avventura che ti prende, c'è (anche se il film è fin troppo lungo, due ore e mezza sono un crimine per un film del genere). Mi dispiace anche molto per Willem DaFoe, attore che ricorderete sicuramente per il Goblin del primo Spider-Man. Da' un interpretazione veramente smorta, sembrava stesse lì per costrizione. Giusamente, non c'era Ben Affleck, dovevano bilanciare il livello di tristezza nel cast. 

Dai, appresso ci sta Shazam, confido in Shazam. Ma per il momento, Aquaman è no, per me.

Voto: 5,5

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E' successo un guaio: ha nevicato. Giustamente quando dovevo vedere Vice e Van Gogh. Spero di farcela, almeno a uno dei due. Fino ad allora, arrivedersci!




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