BUMBLEBEE // Recensione


Salve. Buona Vigilia a tutti. Io non dovevo essere qui (anche perchè la mole di articoli in arrivo non è "esile"), ma ieri ho visto Bumblebee e mi premeva parlarne.


Michael Bay. I tuoi Transformers mi hanno sempre fatto cacare. Persino il primo, che ho visto più di una volta, anche se molto tempo fa, lo reputavo noioso mentre lo guardavo. Poi daje con quattro sequel, proponendo sempre la solita formula fatta di: esplosioni, bellocci stupidi come attori, trame incongruenti, CGI un po' esagerata, esplosioni, pomposità ed esplosioni.

"MATTIA MA PERCHE' ALLORA SEI ANDATO A VEDERE BUMBLEBEE?"

Perchè, oltre al fatto che l'unico personaggio ad essere interessante per me, alla regia hanno messo Travis Knight. Lo stesso Travis Knight che mi ha toccato profondamente con Kubo e La Spada Magica, e che ha lavorato ai precedenti film della Laika (oltre ad esserne il CEO). Insomma, ci sa fare.

Mi aspettavo un film di intrattenimento leggero, così, per passare due ore. E in effetti il film questo è: parto subito infatti col dire che è una pellicola di impostazione abbastanza "classica", non ci sono grandi novità a livello di trama, o in generale. Ma me ne sono essenzialmente innamorato, ed una delle grandi ragioni è stato il fatto che questo film, nonostante parli di robot che si fanno la guerra, riesce ad essere molto, ma molto umano.

Tutto questo grazie al rapporto che si crea fra l'Autobot e la co-protagonista del film, Charlie, interpretata da Hailee Steinfield, attrice che ho scoperto ora e che wow, wow, wow. Riuscire a caratterizzare un personaggio del genere senza renderlo una caricatura è veramente difficile, ed in più è riuscita a far emergere tutta l'intensità della sua storia con un singolo unico sguardo, ad un certo punto. Perdere sè stessi, vivere in una paralisi mentre la vita ti gira attorno è qualcosa che può accadere a tutti, ma allo stesso modo lo è il potersi ritrovare inaspettatamente in qualcos'altro che mai arriveresti a pensare - ed è questo che accade nel film.

Sono anche riusciti a rendere gli anni '80 molto bene: ora va di moda questa mania del mettere l'effetto nostalgico ovunque, ma qui fa semplicemente da contorno, e va bene così. Dopo alcune pellicole e serie che te li sbattevano in faccia (Ready Player One uno su tutti) vederli rappresentati così, è stata una ventata d'aria fresca. Ovviamente, la soundtrack è incredibile, e ogni singola canzone è azzeccata per il momento nel quale appare.

La regia e la CGI qui funzionano tanto (non come in Venom, ecco), le scene d'azione sono tutte facili da seguire, e ci sono un paio di idee niente male. L'unica cosa che mi ha fatto un po' storcere il naso è stato il personaggio di John Cena. Sì, avete letto bene. Assieme a Memo, l'amico di Charlie, che ci prova con lei di continuo (ma questa cosa viene affrontata bene, grazie a Dio), è un personaggio abbastanza caricaturale, non so se fatto di proposito o no, ma è una sorta di militare stereotipato ai massimi. Un po' scialbo e anche pacchiano a tratti ("Andiamo in Texas." *carica la pistola*

Per il resto, però, fantastico. Anche perchè c'erano momenti in cui sembrava di vedere E.T. o anche Il Gigante di Ferro, e sono riusciti a rendere questi riferimenti molto bene. 

Posso dire che assieme a Avengers: Infinity War, questo sia il film di intrattenimento meglio riuscito nel 2018. Che se ne vada a cacare Black Panther. Vedremo invece dove si piazzerà Spiderman - Un Nuovo Universo, ho abbastanza hype anche per quello.

Detto questo, ragazzi, buon Natale. Ci vediamo il 27.

8/10




Commenti

  1. Basta screditare Venom, non é ció che molti si aspettavano ma é comunque un film d'intrattenimento che funziona, nel quale si mescolano bene comicità e azione.

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