ANIMALI FANTASTICI: I CRIMINI DI GRINDELWALD // Recensione


Porto nel cuore la saga di Harry Potter. La storia è magnifica, i film, anche se magari non sono il massimo, li ho visti migliaia di volte e continuo a farlo senza pensarci due volte.
Quando è uscito Animali Fantastici e Dove Trovarli, due anni fa, è stata la prima volta che ho potuto godermi questo universo in sala, e diamine, il film mi piace un sacco, perchè secondo me è riuscito a catturare lo spirito della saga, nonostante l'assenza dei personaggi e le tipiche ambientazioni.
Attendevo con molto hype il secondo capitolo, perchè il discorso si sarebbe ampliato, andando a toccare trame come quella di Grindelwald e Silente, che trovo molto interessanti.

Mi sono ritrovato in sala, durante l'intervallo, a pensare "Sì, ma quando comincia sul serio?"
Animali Fantastici 2 non è riuscito affatto a darmi quell'atmosfera potteriana che cercavo. E' come quando sei bambino a Natale, e c'è tutto quel friccicorìo (citando il buon Cane Secco), poi diventi più grande e sparisce, e tu stai lì. Che guardi le luminarie e gli alberi e i pacchetti, ma ti senti spaesato.
Questo film mi ha stordito per questo. Aggiungiamoci il difetto che i personaggi sono tutti buttati lì in mezzo senza uno scopo solido o con una scusa stupida: Newt deve riconquistare Tina per un errore facilmente risolvibile, Jacob (che per qualche motivo si ricorda di TUTTO nonostante fosse stato obliviato nell'ultimo film) litiga con  Queenie, che da amabile è ora pspicopatica e Credence che cerca la sua identità reale - e questa sarà la trama principale del film. Non Grindelwald come ci dice il titolo, no, Credence. Aggiungiamoci comparse completamente inutili, volte a fare fan service più puro, come Nagini, come Nicholas Flamel e addirittura un piccolo cameo della McGranitt (che non ha senso a livello di linea temporale), e rimaniamo fortunatamente con quelli che sono secondo me i personaggi riusciti: Silente e Grindelwald, interpretati rispettivamente da Jude Law e il nostro carissimo Gionnidè. Ovviamente gli è riservato poco spazio, ma i due riescono a far sentire la loro importanza e presenza nella storia. Storia che vede J.K. Rowling prendersi a testate con tutti e sette i libri impilati l'uno sopra l'altro, per quanto sia mal riuscita.

Senza fare spoiler, il finale annulla completamente il resto del film e ti lascia con un senso di incompiutezza e di confusione, che persino il Potterhead più ferrato ne uscirà fuori chiedendosi se le sue conoscenze sono abbastanza approfondite.
La regia e il montaggio non funzionano: ho fatto una fatica tremenda a seguire le scene d'azione, e ci sono cose che apparivano dal nulla fuori contesto, che mi hanno frastornato assieme all'assenza di atmosfera e ai personaggi che sembrano sotto Imperio, per quanto stupide siano le loro azioni.

Si salvano gli effetti visivi (le bestie sono tutte incredibili), e un paio di scene in particolare, che devo dire mi hanno colpito: vedere Hogwarts sul grande schermo ha fatto un certo effetto, e la vediamo dal punto di vista di una ex-studentessa, riuscendoci a immedesimare totalmente nella nostalgia che lei prova. Inoltre, il discorso di Grindelwald funziona alla grande, per quanto mi riguarda.
Peccato per il resto, perchè è un film che non è neanche brutto, anzi, deve essere visto - il punto è che è piatto e inutile.
Fra tutti i film della saga di Harry Potter, sicuramente è il peggiore.

VOTO: 6

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