Sproloqui's TOP 50 FILM: Parte 2 (34-> 21)

Eccoci tornati alla scalata dei miei film preferiti. Spero che con questi articoli vi susciti a vedere qualcosa o comunque vi metta la curiosità su questi film che, come ho già detto, sono parecchio importanti per me, man mano che si sale. Quest'oggi finiremo quasi alla top 20. Let's go!


#34 - WALL E 

Se c'è una certezza nella mia vita è che quando esce un film Pixar io mi catapulto in sala all'istante. E' una casa di produzione che tengo stretto al cuore in quanto sono i primissimi film di cui ho potuto percepire il valore artistico, e senza di loro non mi sarei mai appassionato. Wall E lo conosciamo tutti, il robottino mangiaimmondizia che si innamora di Eva, l'incubatrice di piante. A sentirlo così, pare stupido, ma c'è tanto dietro: adoro tutta la prima parte del film, l'estetica post-apocalittica e disperata fa da grosso contrasto ai comportamenti molto umani del robottino. La seconda parte è più sul classico film d'animazione, ma in tutto l'opera funziona benissimo secondo me, ed è di certo uno dei film Pixar migliori e più memorabili. Se non l'avete visto dovreste davvero farlo.



#33 - Nightmare Before Christmas

Continuando con l'animazione, l'idea di sceneggiare un intero film basato su una filastrocca di Tim Burton, si è rivelata non solo azzeccata, ma geniale. Nightmare Before Christmas si propone come film di Halloween, con questa stop-motion grottesca, inventiva e ormai passata alla storia, in pieno stile Burtoniano, unendola alla felicità e ai colori natalizi. Esce fuori un film unico nel suo genere, che grazie anche alle sue canzoni (sì okay è un musical) e alle performance canore di Renato Zero, nella versione italiana, e Danny Elfman in quella originale, nel ruolo di Jack, lo rendono ancora più rivisitabile e in generale proprio un feel-good movie. Da vedere almeno due volte l'anno. Appunto.


#32 - The VVitch

I film horror che amo sono quelli che non si limitano a farti saltare sulla sedia, ma che sanno costruire un atmosfera sfruttando anche a pieno i personaggi. Di certo The VVitch, film del 2015 diretto da Robert Eggers, è fra i più bei film horror che abbia visto finora proprio per questo: è ambientato durante i tempi dei Padri Pellegrini. Seguiamo una famiglia, ossessionata dalla religione, essere bandita dal loro villagio, e trasferirsi sul ciglio di una foresta minacciosa. Le forze della natura qui sono il vero orrore - stacchi panoramici uniti a musica sinistra in crescendo, la paranoia e la sensualità, sono tutti elementi chiave con i quali Eggers ha saputo giocare per rendere The VVitch non un film banale su una strega, bensì una vera e propria riflessione sulle debolezze dell'uomo. Contiene delle performance attoriali fantastiche, e i dialoghi, in un inglese arcaico, lo rendono ancora più unico.


#31 - Logan

A mio parere il film Marvel meglio riuscito di tutti (e qui Spiderman - Un Nuovo Universo ci va vicino, ma l'ho escluso perchè molto recente e avevo già messo altri film Marvel in lista), Logan è un film degli X-Men, incentrato sulla figura di Wolverine, ambientato nel futuro. Abbiamo un Logan stanco e vecchio: gli X-Men sono quasi estinti, lui è un autista, Charles Xavier è afflitto da demenza senile. Vedere ridotto così uno dei supereroi di punta del nuovo millennio è piuttosto triste, ed è proprio questa la sensazione che Logan vuole trasmetterci: la nostalgia. Lo fa anche grazie a varie citazioni cinematografiche e fumettistiche, fino ad usare nella pellicola stessa i famosi volumi dei Mutanti. Introspettivo, ispirato anche a Figli Degli Uomini, ma allo stesso tempo una lotta per il futuro dei Mutanti, stavolta molto violenta, Logan è una stretta al cuore di due ore e un quarto, e sicuramente avanti coi tempi, se mai ci sarà un decadimento del genere cine-fumettistico.

#30 - La Città Incantata
Hayao Miyazaki è un nome importantissimo nel campo dell'animazione. I suoi film sono visti come geniali e immortali da molti fan del genere. Ne ho visti fin troppi pochi (tutti stupendi) ma se devo premiarne uno, è di certo La Città Incantata. Oltre ad essere uno dei pochi film di recente memoria ad aver strappato l'Oscara a Mamma Disney (e anche qui Spiderman - Un Nuovo Universo merita una menzione) , è uno di quei film che riescono a farmi immergere completamente nelle ambientazioni che ci propina. Cihiro è una ragazzina che cade in balia di un incantesimo, quando i suoi genitori vengono trasformati in maiali. Per farli tornare umani, dovrà lavorare un periodo nella SPA riservata alle più disparate creature magiche e mitologiche del Giappone. Questa trama già di per sè è incredibile e inventiva, secondo me. Uniamo il feel da "mito" all'aspra critica al consumismo con cui Miyazaki spolvera la pellicola, ed ecco un film d'animazione completissimo, bellissimo e immortale. L'ho sempre visto soltanto in occasioni speciali: da piccolo, e rimasi terrorizzato da una delle prime scene, ma poi affascinato, e poi in occasione del Cinema all'Aperto, cosa che ha fatto il suo effetto. Devo rivederlo prima o poi. E' un bel mondo da osservare.

#29 - Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban

Non lo nascondo, a me Harry Potter fa impazzire. Sì, più del Signore degli Anelli, o di qualsiasi altra saga fantasy (a parte Game of Thrones, ecco). Il terzo film della saga è quello dove più i ragazzi cominciano ad avere a che fare con la vera trama di tutta la storia. I primi due film erano più "gli anni dell'innocenza", questo invece non scherza - infatti uno dei temi più importanti è la paura: ecco il professor Lupin con il suo Molliccio, ecco la Stamberga Strillante, ed ecco i temutissimi Dissennatori. Ma oltre alla paura nella magia, abbiamo anche la paura del tradimento, altro grosso, anzi, enorme macigno che pesa su questo film, e in generale su questa parte della storia del mago. E' lo spartiacque, che ci fa capire che sì, la magia può essere carina, ma che Harry Potter nasconde al suo nucleo molte tematiche piuttosto oscure e tutt'altro che carine. Dopo di questo non si scherza.
Nota di merito va al mitico Alfonso Cuaròn, che ha diretto il film: grazie a lui, al suo modo di dipingere il Mondo Magico, fin dall'abbigliamento degli studenti (fateci caso, questo è il primo film dove li vediamo indossare vestiti "normali", oltre che alle tuniche), per passare poi a dare uno spazio definito delle ambientazioni (con tutti i punti di riferimento che verranno riutilizzati in avanti, dal ponte, fino alla capanna di Hagrid) e all'estetica generale della saga, abbiamo ottenuto la grammatica della saga cinematografica, grazie alla quale la ricordiamo ancora oggi così com'è stata. Quindi duplice spartiacque, e duplice apprezzamento.

#28 - Annientamento

Sì, lo so, tecnicamente il film dell'anno era il Don Chisciotte di Gilliam, è questo è più avanti. Il fatto è che mentre quel film l'ho dovuto rivedere per accertarmi di non star parlando solo per entusiasmo, Annientamento ce l'ho stampato in testa. Questo film lo vedi una volta e ti si infiltra dentro, il suo DNA si moltiplica dentro il tuo corpo, proprio come succede nella storia. L'esempio che faccio di solito per parlare di questa pellicola è: Lovecraft è quasi impossibile da adattare su schermo. Il terrore che si prova leggendo le sue storie è portato molto spesso dal fatto che non possiamo visualizzare le cose che descrive, perchè appunto indescrivibili e inarrivabili. Ma se c'è un film che ci si avvicina di molto, è di certo Annientamento. La terra è colpita da un meteorite, che emana una sorta di "onda", che presto si espande occupando una larga zona del territorio circostante. Delle scienziate vengono mandate dentro per investigare, dopo delle misteriose sparizioni. Questo film mette a contrasto la moltiplicazione e la distruzione, due concetti che fanno a lotta fra di loro, mentre esploriamo a fondo lo "Shimmer", che riflette e copia il DNA di qualunque cosa si trovi al suo interno. Le ambientazioni e le musiche, soprattutto, sono perfette per questa pellicola, così come la caratterizzazione dei personaggi. Un po' anonima la loro performance, ma sono certo che le attrici siano state dirette così apposta. Gli ultimi minuti di Annientamento segnano profondamente e sono di quanto più inspiegabile che si possa rappresentare sullo schermo, a livello di fantascienza. Da vedere assolutamente. 

#27 - Kubo e La Spada Magica

Siamo proprio in zona animazione oggi. Kubo e La Spada Magica è un film realizzato dalla Laika, casa che incontreremo ancora nella lista, e diretto da Travis Knight. E' fra i film stop motion che più mi hanno emozionato e intrattenuto, di sempre. Credo che trovi il bilancio giusto fra i messaggi che vuole lanciare, la magia che vuole trasmettere e l'incredibile senso d'avventura in cui tutta l'opera è immersa (che ho trovato simile a quella di alcuni capitoli di The Legend of Zelda). Questo è uno di quei film che si guarda quando si vuole tornare bambini, nel migliore dei sensi. L'interazione fra i personaggi è puro oro, le musiche e le animazioni sono invece platino. Mi dispiace che sia passato relativamente in sordina, ma ormai si trova un po' dappertutto, e io vi dico di dargli una chance, e se è possibile in inglese, così da apprezzare il cast fantastico: oltre ad Art Parkinson (che molti si ricorderanno come lo zigzagante Rickon Stark), abbiamo Matthew McConaughey, Ralph Fiennes e Charlize Teron. Vi devo ancora convincere? 

#26 - Split

Shyamalamalamalan e il suo film su un uomo dalle molteplici personalità, che rapisce tre ragazze per darle in pasto ad un'ipotetica personalità che non ancora esce fuori. Tutto ciò sembra ridicolo, ma la genialità di Split non è tanto il suo finale (che chi conosce la filmografia del regista, saprà apprezzare molto), ma il modo in cui questa trama particolarissima viene affrontata. Il "villain" diventa quasi il protagonista, ma c'è anche tanto spazio per Casey, e soprattutto per il dolore, assoluto punto di concentrazione dell'intero film. Shyamalan riesce a convincerci per buona parte del film, ma poi, come suo solito, a farci spalancare la bocca, quando negli ultimi minuti non riusciamo a credere ai nostri occhi, tutto questo sfruttando il tono dell'opera. Ditemi voi se questo non è scrivere bene, o dirigere bene. Tra l'altro, James McAvoy e Anya Taylor-Joy qui danno performance di altissimo livello, soprattutto McAvoy. Assurdo e inquietante, minuzioso al millimetro, ha fatto un lavoro di altissimo livello.

#25 - Monty Python e Il Sacro Graal
Questo film è un fenomeno.Voi mi dovete spiegare come è possibile che una commedia del 1975 riesca ad avere uno humor talmente senza tempo che ogni singola sua battuta idiota, o riflessione satirica, risuona ancora in modo forte oggi? Monty Python e Il Sacro Graal è la sagra dell'idiozia, ambientata al medioevo. Il gruppo di comici affronta molteplici disavventure cercando il sacro Calice, e sono tutte all'insegna del ridicolo e del low-budget. Questo film penso che ormai si sia guadagnato il titolo di immortalità, ma ci credo. Lo guardi una volta e non fai che citarlo di seguito. NI!

#24 - School of Rock
Questo film rispecchia perfettamente me quando comincio a prendere sul serio un progetto. Ogni cosa deve stare al suo posto, ma ci dev'essere anche tanto spazio per l'improvvisazione e per il caos, e se vuoi trasformare la tua classe, dove sei un intruso-supplente, in uno show dal puro animo rock, beh tutto questo deve andare d'accordo. Questa  commedia, ormai classica, mi ha insegnato tanto a cosa vuol dire essere in una squadra, in una band o "insieme" in generale, e che per fare musica (o qualsiasi forma d'arte), ci vuole sempre quel tocco di follia. Per questo Jack Black è perfetto per questo ruolo. E' ovviamente anche colmo di buona musica e riferimenti ai gruppi più disparati e apprezzati del genere. E' proprio un film da gustarsi con piacere, che riguarderei all'infinito, e che mi mette di buon umore, sempre.

#23 - Il Labirinto del Fauno
Il sapore gotico e fiabesco delle campagne spagnole si unisce all'aspra crudezza della violenza bellica. Questo film, diretto da Guillermo Del Toro, unisce questi due mondi, per raccontare di come la violenza può intaccare anche la più splendida delle menti. E' una fuga verso l'ignoto, una partita a nascondino con la brutalità e con la durezza della vita. E' incredibile come Del Toro sia riuscito a fondere perfettamente realtà e finzione, e a immergere tutto in modo coerente nella sua visione. Ofelia è una bambina costretta a vivere in luoghi contaminati da lotte e sangue, tenta così di costruire qualcosa di meglio, o forse solo di sfuggirne. Prende le idee di C.S.Lewis (Le Cronache di Narnia), e le eleva, diventando un realismo fantastico, che caratterizzerà in seguito le opere di Del Toro (soprattutto Crimson Peak e La Forma Dell'Acqua).

#22 - Song of the Sea
Song of the Sea mi trasmette emozioni simili a quelle di Kubo E La Spada Magica, ma questo ha il vantaggio di sfruttare il folklore irlandese, e grazie anche allo stile d'animazione, che reputo perfetto per la storia raccontata, questo film diventa realmente qualcosa di unico nel suo genere. E' tutto da dieci in questo film: colonna sonora, personaggi, dialoghi (l'accento irlandese è fantastico), ambientazioni. Tutto. E' un'avventura alla fine semplice, ma che affonda le sue radici in qualcosa di potente e reale: la mitologia. 

#21 - Whiplash
Damien Chazelle. Questo nome sono certo che continuerà a stupirci per tantissimi anni. Whiplash è la storia di Andrew Neiman, uno studente di musica, batterista, cui ambizione è sfidata da Terence Fletcher, direttore di una jazz band dai modi di fare alquanto caotici. L'ossessione che Neiman prova verso la perfezione lo porta ad alienarsi quasi totalmente dal resto del mondo, per inseguire qualcosa che forse lo porterà ad essere fra i migliori. La regia e il montaggio di questo film mi stupiscono molto perchè catturano precisamente cosa vuol dire mettersi sotto e faticare per suonare. Ovviamente, essendo batterisa, mi ci sento molto vicino, seppur nella pellicola ci siano delle lievi esagerazioni per esigenza della trama. Tuttavia il "drive" che ha è esattamente quello che si prova nello sfidarsi, nel portarsi al prossimo livello nella padronanza dello strumento, anche se nel film tutto ciò sfugge di mano. Il finale è fantastico per com'è realizzato, e in generale la sceneggiatura è fra le migliori e le più citabili che io conosca. 

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Tra qualche giorno affronteremo i film dal 20 all'11. Grazie per aver letto!


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