Catching Up

Dall'inizio di quest'anno sto annotando ogni singolo film che guardo, metodicamente. Ormai aggiungere quel titolo alla lista è un rituale. Visto che siamo ad Agosto, ed ho accumulato una settantina di titoli, non posso assolutamente ma mai nella vita parlarne di uno per uno, sarei un folle. Quindi, per aprire questo bel bbbbbbblog che non leggerà nessuno mai ma hey ciao se stai leggendo, farò questa incredibile ed emozionante carrellata di 7 film, uno per mese, che fino ad ora mi hanno colpito di più. Ready, set, go.

Gennaio
BASTARDI SENZA GLORIA
(Quentin Tarantino, 2009)

Non avendo mai guardato un film di Tarantino, ho rimediato, dopo una raccomandazione, guardando questo film mastodontico di quasi tre ore, febbricitante a letto, al posto di andare a scuola. Best lezione di non-storia ever? Beh sto film è diciamo il sogno nascosto di ogni ebreo, è il finale migliore che potesse avere la seconda guerra mondiale, è pura goduria, quasi sarcastica. Il film è raccontato in due trame, ed è ambientato in Francia, appunto durante la Seconda Guerra Mondiale. Bellissima la scelta di mantenere le lingue originali: qua si alternano inglese, francese e tedesco, manco fosse un mercoledì al liceo linguistico. Questo va a vantaggio soprattutto del nostro cattivone, Hans Landa, interpretato da un magistrale Christoph Waltz, che grazie a questo ruolo raggiunse la fama mondiale alla veneranda età di 53 anni. E si vede perchè. E' uno dei villain più divertenti da guardare sullo schermo, che si prende gioco di tutto e di tutti pensando di essere il migliore, e in effetti così è, e incute anche abbastanza terrore. Basti pensare all'apertura, una delle mie scene preferite in assoluto, pura perfezione. Fu così che Tarantino schizzò fra i miei registi preferiti in un sol colpo. Tanta roba. (E sì rimane il suo mio preferito, fin'ora).

Febbraio
IL LABIRINTO DEL FAUNO
(Guillermo Del Toro, 2004)

Questo film vagava nell'aria da anni ormai. Ero ancora bimbo quando mia zia me lo consigliò e per qualche motivo, non l'ho mai visto, e non ne ho mai saputo molto. Decisione saggia. Se fossi stato esposto alla brutalità presente in questo film da bambino, probabilmente soffrirei di insonnia o di incubi ricorrenti. Personalmente ci sono delle cose che mi piacciono, cose che amo e cose che adoro. Il realismo fantastico, i finali aperti e le atmosfere dark/gotiche cascano tutte sotto la terza categoria, e guarda caso reputo questo film fra i migliori in assoluto che io abbia visto quest'anno e forse, di sempre (di solito quei film li decido dopo varie volte che li vedo. A parte uno di cui parleremo dopo.) . Una fiaba ambientata nel mondo vero, dove il mondo delle fiabe stesso diventa un semplice ricordo, un semplice spiraglio perso fra i fumi della guerra, una guerra civile dentro e fuori casa, per la povera Ofelia. Del Toro è semplicemente unico, ci regala sequenze memorabili, come ad esempio quella del fiore o quella dell'Uomo Pallido, ormai storica. Realtà e finzione si intrecciano e creano questo film unico nel suo genere, con uno stile che Tim Burton si sogna, per farvi capì. Che poi, daje Tim. Basta fa filmetti. So che sei capace.

Marzo
PULP FICTION
(Quentin Tarantino, 1994)
Ma come, Tarantino ancora? Eh, a Marzo purtroppo ho visto DUE film. Serio, due. Questo e Annientamento. Per quanto Annientamento mi sia piaciuto e lo reputi ottimo, Pulp Fiction resta Pulp Fiction. Questo è uno di quei film che non puoi dire di non aver visto altrimenti tutti si distanziano due-tre metri da te. Ebbene, sono riuscito a mantenere questo segreto abbastanza bene. Ho ancora qualche amico. MAAAAA COM'E' STO FILM
allora
Pulp Fiction è caotico, irriverente, con un cast eccezionale. Adoro come le molteplici trame rimangono abbastanza indipendenti, ma comunque tangenti e raccontano uno spaccato abbastanza sarcastico, tipica cosa Tarantinella (aggettivo mooolto più interessante di Tarantinesca o Tarantinosa), della criminalità di Los Angeles. Ma quante, quante scene iconiche sono presenti in questo film? La risposta è tutte. Dal famoso Ezechiele del caro Samuel L. Jackson, al top della forma, al ballo e le scene cariche di tensione sessuale fra Uma Thurman (che ci riesce solo con le parole MA COME FAI UMA (La Thurman comunque è veramente un mostro. Ho visto anche Kill Bill e mamma santa, quanta bravura può avere.)) e John Travolta, fino a scadere nel grottesco della scena all'interno del banco di pugni e del "sedile di dietro", chi ha visto, sa (ma tanto, tutti sanno.). Sul finale invece, i dialoghi fanno da padrone, dandoci degli spunti filosofici degni di nota. Pulp Fiction non è il mio preferito in assoluto di Tarantino, ma diamine, è un cult incredibile. Anzi, è IL cult incredibile.

Aprile
ETERNAL SUNSHINE OF THE SPOTLESS NO NON USO IL TITOLO IN ITALIANO BANNATELO PER SEMPRE MIND
(Michel Gondry, 2004)

"APRITE I DOTTI LACRIMALI!"

Non abbiate dubbi sulla mia masculinità quando dico che mi piacciono anche i film sulle storie d'amore. Tanto è già pressapoco inesistente. 
Eternal Sunshine parla di Joel e di Clementine. Uno calmo, l'altra un uragano. Uno il silenzio, l'altra il suono. Uno impacciato, l'altra impulsiva. Ma si amano, talmente tanto, che mentre si cancellano la memoria per ripicca, post-litigata abbastanza grave, si rincorrono all'interno dei loro ricordi man mano che vengono cancellati. Qui le visuali distorte, girate con luce fievole, appiccicate insieme, con elementi stravolti e assurdi (se volete vedere un Jim Carrey formato bimbo in pigiama, siete nel posto giusto), vogliono darci quel senso di come la mente viene pian piano modificata, e di come si viene a comprendere il vero significato dell'amore fra i due, proprio grazie a questo. Questo è il film che subito si è andato a piazzare fra i miei preferiti perchè significa veramente tanto per me, grandi emozioni. Molto è dovuto alle incredibili performance di Jim Carrey (che amo, questo suo lato più vulnerabile è sottovalutato) e Kate Winslet, cui unico film che avevo visto fin'ora era quella palla di Titanic, e che mi ha fatto davvero tanto ricredere. Ma poi c'è un esilarante YEEEAH MARK RUFFALO UUGHHH e un Elijah Wood che è di un patetico quasi sdolcinato. Questo film è infatti anche una commedia, oltre che un enorme riflessione su cosa vuol dire volersi bene. Ed è magistrale.

Maggio
AVENGERS: INFINITY WAR
(fratelli Russo, 2018)
L'attesa per questo film mi alitava sul collo da qualche anno ormai. Un vero e proprio evento, come il primo Avengers fu. Il Marvel Cinematic Universe mi ha sempre intrigato, ma non ho mai avuto il coraggio di mettermi a recuperare la decina di film che avevo visto e/o visto male. Ed ho scoperto che, diamine, un progetto del genere non ha precedenti. E ci sono riusciti piuttosto bene! Infinity War è il culmine di tutto questo, almeno fin ora. La mia mente non si capacita di come sia stato possibile fare un film così completo, scritto bene, e soprattutto emotivamente carico, con più di venti personaggi provenienti da storie diverse e non, riuscendo a dare spazio a tutti e sperimentando cose che in film di questo tipo non si erano mai viste prima. Davvero, un evento. Un classico istantaneo e ormai un fenomeno si potrebbe dire. Non passa un giorno senza qualche riferimento o battuta riguardo questo film che, aggiungo, i fratelli Russo hanno diretto egregiamente: sicuramente è il film Marvel col comparto tecnico più interessante (assieme ai due Guardiani e a Thor Ragnarok).

Giugno
HOT FUZZ
(Edgar Wright, 2007)

Oddio. Scegliere il film preferito dalla Trilogia del Cornetto è come scegliere il figlio preferito. Ma se proprio dovessi puntare il dito verso qualcuno, lo punterei su Hot Fuzz, semplicemente perchè lo reputo il più completo dei tre. Hot Fuzz riesce ad essere simultaneamente: esilarante, una parodia dei film action blockbusteroni americani ma comunque super british nello humor, terrorizzante, trash (per quanto riguarda la parte "gore", dai quella CGI è fantastica.), una critica alla cronaca nera incessante e alla negligenza delle forze dell'ordine, una storia d'amicizia e di coraggio e un film veramente creativo, soprattutto nel montaggio, con idee di regia e fotografia eccezionali. Del resto parliamo di Edgar Wright, che film dopo film dopo film dopo film conferma sempre la sua (lo dico, il parolone, eccolo) SUPERIORITA'. 'Sto tizio è fuori di testa completamente. E' un genio. Ed in Hot Fuzz si vede il suo massimo lato british, la summa della sua collaborazione con Simon Pegg, che ricordiamo assieme a Nick Frost, interpreta i protagonisti dei tre film. Immancabile, indimenticabile, instancabile.


Luglio
SUSPIRIA
(Dario Argento, 1977)

Quest'anno è finalmente l'anno in cui mi sono avvicinato anche all'horror, genere che prima non toccavo affatto perchè l'ho sempre reputato abbastanza ripetitivo, ma anche per pura codardia essendo che mi spavento troppo, a volte. Get Out mi ha fatto cambiare idea.
 Essendo che uscirà il remake di Suspiria, stavolta girato da Luca Guadagnino, mi sono detto "mah, mo vedo l'originale." Ma non mi aspettavo questo sogno febbrile di luci sgargianti e di atmosfere eclettiche, surreali, con musiche altrettanto celtiche e cacofoniche. La storia è abbastanza semplice: Susy entra in una scuola di danza che sembra collegata a misteriose sparizioni e brutali omicidi. Vabbè ovviamente Dario Argento non esita a mostrarci il suo amore per il gore in numerose occasioni. Questo film è horror, ma nel senso classico del genere, e mi ha colpito per la sua artisticità elevata che gli dona una tinta fiabesca veramente particolare. Mi ha tenuto inchiodato allo schermo per tutti i buoni motivi, anche perchè la storia è intrigante, e non sempre si capisce dove vada a parare. Spero che Guadagnino gli renda giustizia, perchè è davvero una perla, forse il mio film italiano preferito fin'ora.


Bene, questo è quanto per il primo post su sto bbbbbbblog che non durerà mai. Cercherò di portare un po' di tutto, cinema, musica, e qualsiasi cosa mi colpisca. Sperem bbon.










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